THE INFORMER

2008/11/28

CARAMELLATO


Caramel (in arabo Sukkar Banat), 1997, regia di Nadine Labaki, Libano/Francia.

All'inzio Caramel era un film verde. Non nel senso delle tematiche, non era un film ambientalista. Semplicemente mi appariva verde nello schermo. Dopo 5 minuti trascorsi nella convinzione che si trattasse di una tecnica speciale ho cominicato a realizzare che forse c'era qualcosa che non andava. Per paura che spuntasse improvvisamente Hulk mi sono deciso a controllare sul pc per vedere i colori originali. Evidentemente erano diversi...e così da un superschermo mi sono spostato sui pochi pollici...riuscendo finalmente a vedere i colori (e ad evitare il rischio Hulk), in un film che punta molto sui colori.
Caramel è un film che parla di donne, in modo leggero ma non superficiale. Anzi è un film che fa parlare le donne, in fondo la regia è femminile (ma oltre a dirigere Nadine Labaki è anche una delle protagoniste del film).
Fatemelo dire: si vedono delle bellissime donne in questo film, a cominciare da Labaki. Questo non fa che aumentare la mia stima nei confronti della donna mediterranea, inimitabile per bellezza gestualità espressività femminilità. Eh si, c'è tanto Mediterraneo perché il Libano è Mediterraneo...cosi come tanti altri paesi tipo Egitto o Libia, anche se a volte ce lo scordiamo...Forse perché ci fa comodo dimenticare quanto siamo vicini (culturalmente e antropologicamente) a questi paesi "difficili" e quanto siamo lontani da paesi che ormai invece formano una Comunità con noi (se qualcuno vuole sostenere che siamo più vicini ad un finlandese che ad un egiziano si faccia avanti).
Caramel è un bel film e non vorrei dirvi di più, sennò poi vi racconto tutto e non c'è più gusto. Poi s'è fatta anche una certa e il sonno sta prendendo il sopravvento. Non posso fare a meno però di individuare una clamorosa somiglianza tra il protagonista maschile del film e Nino Manfredi (anche se a volte sembra quasi un incrocio con Mastroianni...cmq somiglianza impressionante in certe scene). Vi lascio così, mentre mi accingo ad adagiarmi su un freddo giaciglio di paglia...STESSA FACCIA STESSA RAZZA.

4 comments:

Emiliano said...

ovviamente ho finito di scrivere poco fa eh...sennò sembra che vado a letto con le galline...notteeee

Claudia said...

Emis!hai proprio ragione, il mediterraneo è un tutt'uno. Quando ero in Egitto mi sembrava di capire meglio gli uomini lì che in Svezia!
Caramel me lo sono visto quest'estate al Cinemunix all'aperto, proprio uno spettacolo (per cio' niente Hulk)e poi mi piacciono un sacco questi film tutti al femminile.
PS. Stasera ceretta al caramello per tutti!

Arianna said...

ho già visto Caramel...devo dire che concordo in pieno con Emis! Forse più adatto ad un pubblico femminile che uno maschile...parliamoci chiaro...ma che ne potete sapere voi "uomini EEBL"???...Emis lo sa bene visto che vi invoglia a verderlo solo perchè ci sono delle bellissime donne???:) a parte gli scherzi lo consiglio davvero!!!!

PS: ieri sera sono andata a vedere I GALANTUOMINI con Gifuni per chi avesse visto anche "La meglio gioventù"..vi consiglio anche questo film! Musiche azzeccate...il Salento da sfondo e ottima interpretazione da parte di tutti gli attori! la protagonista poi è davvero bravissima! anche la scelta di utilizzare il dialetto leccesse è perfetta...ovviamente Rox l'hanno fatto per te!!MEEENAAA ...andate a vederlo!!;)

Anonymous said...

ma caramel è un tipo di fumo libanese? e cosa intende claudia quando dice "capivo meglio gli uomini in egitto che in svezia"? damiano stai attento....

Labels

WELCOME TO THE TOR VERGATA'S JAIL