THE INFORMER

2008/10/04

Ma che male vi ha fatto la festa del Cinema?

Miei cari amici, mentre voi vi sollazzate (giustamente) chi oziando, chi spaparanzato alle terme nei mitici granducati d'Italia, chi facendo quello che gli pare, io mi INDIGNO. Va bene Alitalia, va bene la Carfagna, ma questa proprio no.
Ora non vorrei creare un polverone e magari mi sbaglio...Ma mi pare di sapere ancora leggere e se gli occhi non mi tradiscono...Mi sono informata sul programma ufficiale del Roma Film Festival che si terrà dal 22 al 31 Ottobre perchè ero interessata, come ho fatto nelle due precedenti edizioni, a comprare il biglietto per qlc prima. A quanto pare i biglietti per la Sala S. Cecilia, dove si svolgono le prime visioni più "importanti" (e dove si svolgeranno quelle a cui ero interessata) quest'anno costano 20 stramaledettisimi euri. Direte voi: un pò care, ma vabbè.. Vabbè un corno: quelle stesse prime, nella stessa sala, l'anno scorso (e quello prima ancora) costavano la metà, esattamente 10 euri (in platea come in piccionaia), come un biglietto in un normalissimo cinema in un normalissimo sabato sera (anzi, forse meno). Un rincaro così consistente è vergognoso. E' uno schifo. Non per i 20 euri in se per se, perchè potrebbero valerli anche tutti, e non è detto che non sia disposta a darglieli, ma per il significato di questo aumento. Questa manifestazione da alla gente comune o agli appassionati l'opportunità di partecipare ad eventi altrimenti inavvicinabili (ad esempio, come è capitato a me, vedere una prima visione in lingua originale, in un auditorium bellissimo con un'atmosfera suggestiva, con in sala il cast 3 file dietro che guarda seduto nella poltroncina il film esattamente come me) a prezzi assolutamente popolari. L'opportunità di sognare, di vivere il fascino del cinema ed esserne per una volta parte, non solo spettatore inconsapevole o acquirente. Perchè aumentare così tanto il prezzo da un anno all'altro, in questo periodo poi? Perchè il Comune deve risparmiare?? Se potete, datemi una risposta voi, cari EEBL, perchè rispetto a queste giustificazioni di bilancio sono diffidente. Di politica me ne intendo meno di tutti, ma ricordo che una delle prime cose che ha fatto il nostro sindaco appena eletto è stata cambiare la nomina del direttore artistico/curatore/nonsochecaricaabbia della manifestazione, con la motivazione che la festa doveva essere meno paillettes e più sostanza, quindi suppongo che la scelta di aumentare i prezzi sia una diretta conseguenza del cambio al vertice. Avesse voluto veramente avvicinare la gente al cinema o, più semplicemente, fosse stato un politico più accorto, il nostro sindaco o chi per lui avrebbe tenuto a mente l'esempio di Augusto e ci avrebbe lasciato i nostri circenses.
Direte che dovevo aspettarmelo e forse avete anche ragione.
Ma che tristezza pensare che ai nostri governanti non gliene frega niente se diventiamo tutti una massa di ebeti, insensibili a qualunque stimolo esterno..la cultura, di cui ci si riempiono tanto la bocca, è roba per ricchi no?..che nn gliene frega niente se il disoccupato o lo studentello squattrinato 20 euri magari non ce li spende, ma si ci vado quando esce al cinema, e poi magari si scorda o nn ci pensa più, ma si meglio così..pensare che ci stanno invitando a rimanere a casa..lasciate perdere il cinema, la sua magia, i sogni, alla fine è solo finzione...lasciate perdere, andate a casuccia bella dove siete sicuri, andate a rimbecillirvi di tv, è meglio..

8 comments:

Anonymous said...

Esatto!il cinema te lo faccio pagare il doppio, a scuola faccio un po' di tagli così niente tempo pieno...e via, tutti a rincoglionirci davanti alla (sua) televisione (PER EBETI)...ma almeno ce ne siamo accorti...E LA TV NN LA GUARDIAMO PIU'!!!

Anonymous said...

dietro questi 10 euro di rincaro ci sono moltissime motivazioni tra cui il mega buco in bilancio del comune di Roma, ma soprattutto la filosofia del "piu' sei ignorante piu' di comando e non ti ribelli", perche' la cultura e' la prima arma di difesa contro le porcate della politica, e il loro intento e' di farci diventare tutti calciatori-tronisti e veline perche' cosi' nessuno si ribella al loro sporco lavoro... FIGHT THE ENEMY!

Anonymous said...

a me sinceramente questa mi sembra solo la punta dell'iceburg. sognare di vedere un film vicino a silvester stallone (aka giovanni picicco) non è il max per me. cmq quello che dite è giustissimo, ma vi vorrei vedere altrettanto appassionati e pronti a combattere anche su molti altri temi che ci danneggiano molto di più... fra tutte le cose che ha fatto e detto alemanno questa è contastabile, ma non veramente grave. what about: crisi xenofoba dilagante, fascismo al potere (era un pikkiatore convinto), i vari provvedimenti contro l'accatonaggio e i poracci, per non scordare le sue gravi colpe nella crisi parmalat e del latte frscoblu.

Rita said...

Quello che volevo era partire da un fatto assolutamente irrilevante per arrivare ad una riflessione generale. Per me questo è sintomatico di una città/Paese che non investe nelle generazioni future. Ci stiamo scavando la fossa da soli. Cosa c'entra questo con la festa del cinema? Se dai la possibilità concreta alle persone e ai ragazzi di avvicinarsi a mondi diversi e aprire i propri orizzonti, è possibile che inizino ad uscire dal loro piccolo orticello, si aprano al confronto. Se per avvicinarli la prima volta è necessario lo specchietto per allodole dell'attore, ben venga, ma intanto iniziano ad accendere il cervello, ad appassionarsi a qlc e magari iniziano a vedere in chi è "diverso" culturalmente uno stimolo, un'opportunità. Il cinema, come l'arte, il giornalismo (quello serio alla Woodward&Bernstein) può essere anche denuncia. Ci sono temi ben più gravi, sono d'accordo e ti assicuro che la passione è la stessa. Ma sono convinta che l'educazione al rispetto, alla tolleranza, alla legalità passi anche per questo tipo di cose, verso cui spesso si accanisce uno snobismo che nn comprendo, per il quale la musica, la creatività, la fantasia ecc sono cose "superficiali", c'è altro di ben più grave di cui occuparsi. Ti chiedo: sarebbe stato lo stesso il 68, la contestazione alla guerra nel Vietnam, senza la musica, la letteratura o il cinema? nn credo. eppure mi pare che allora un bel pò di gente iniziò a ragionare con il proprio cervello, finalmente.

Rita said...

per la cronaca: la scelta di citare stallone tra tanti è proprio il segno dello snobismo a cui alludevo prima.
E poi dai... Sergio Rubini è molto meglio! ;)

Anonymous said...

A mio parere ogni giorno dovrebbe essere una "festa della musica, del cinema, del teatro, della poesia", l'arte non è supeficiale, mai. i suoi messaggi però, non sempre sono positivi. Le opere di cui parli, purtroppo, raramente vengono pubblicizzati e ancor più raramente attraggono il grande pubblico; e sono in tanti a non potersi neanche permettere i 10 € di veltroni.

Emiliano said...

dispiace dirlo ma a modo loro sia uolter che quest'altro sono 2 cialtroni. Il primo per aver istituito un festival completamente privo di senso in un paese che ne ha già uno come quello di Venezia...ma cmq una volta fatto è sempre meglio di niente, anzi ben venga...infatti ci sono andato, ho visto Nicole Kidman a 5 cm da me che se avessi voluto avrei potuto persino darle la mano...
Il secondo è disastroso perché nn ha la più pallida idea di come si governi una città: gli zingari spostati da testaccio a tor vergata, il razzismo a fior di pelle, le turiste violentate che "se la sono cercata" (brrrrrr), le attricette consiglieri comunali per l'immigrazione, insomma il peggio del peggio...E pensate che questi sono quelli bravi, c'era gente nel centrosinistra che diceva "beh pure se è fascista almeno è capace..."...beati voi

Anonymous said...

io non sono snob, io sono come sono. cmq sti cazzi de scamarcio! io sono amico de giovanni picicco.

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