THE INFORMER

2008/10/23

EEBL...ora tocca a noi!!!

Cari eebiellini..vi posto qui un commento di Irene che come al solito ha ovvi problemi di connessione internet...ma SOTTOSCRIVO pienamente quello che ha scritto anzi mi ha letto nel pensiero!!sono d'accordissimo con lei! e domani appena finito il lavoro di gruppo anche per rispetto ai miei compagni di sventura ...sicuramente vado alla Sapienza per protestare!!Oltre al commento vi metto anche una mail che spiega un po' cosa comporterebbe questa fatidica legge 133.....leggete e vedrete che vi verrà voglia di protestare e far sentire la vostra voce!!!

"Marco Travaglio ha appena finito di parlare ad anno zero e sono più amereggiata del solito. Mi sento un pò come quando finisce REPORT, il primo pensiero è quello di emigrare e tornare in Svezia, dove hai la percezione di essere Cittadino di un paese che crea le condizioni per vivere PIù che Dignitosamente a te, a mamma papà fratelli nonni e nonne, alla futura famiglia che forse un giorno avrai.
Questa volta però l'amarezza è più intensa del solito, perchè la riforma ci riguarda tutti da vicino. Perchè siamo studenti universitari, perchè studiamo economia e chi meglio di noi sa che senza fondi per la ricerca condanniamo il nostro paese al declino, perchè ci rendiamo conto ora più che mai che forse il vento cambia e così magicamente il nostro corso di laurea ieri a costo ZERO oggi viene VENDUTO a 5000 euro, perchè siamo sì consapevoli dei limiti dell'università così com'è da sempre, ma almeno nessuno ha mai avuto la percezione che il nostro DIRITTO allo studio, POTENZIALE possibilità di svolta sociale, fosse messo in pericolo, e perchè, ahimè,siamo quelli che non si ricordano una politica senza Berlusconi.
Di motivi per fare qualcosa, dopo che per anni siamo stati sì informati, ma poco coesi, ce ne sono tanti. Forse questa volta è diverso, forse a qualcosa servirà. Così da domani mattina alla Sapienza ci sarà una giornata di mobilitazione e sicuramente qualcosa organizzeranno. Ancora non so nulla di preciso, però manteniamoci in contatto e fatemi sapere chi e quando eventualmente sarebbe interessato a venire. Poi vi darò informazioni più precise. Se so che domani sarà solo mobilitazione interna, senza corteo, ci organizzeremo meglio un'altra giorno, però NON ce ne dimentichiamo.Mandate su face book o sul blog quello che pensate!In tutto questo però ho un ultimo appello diretto ad una persona...ROOOOOOO ma abbiamo vinto???Sogni a parte, a presto
IRENE"


PER INFORMAZIONE (ECCO PERCHè BISOGNA PROTESTARE)*

La legge n. 133 del 6 agosto 2008 è la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 112 del 25 giugno 2008, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria. (programmazione economico-finanziaria per il 2009)*
QUAL E' LO SCANDALO??Interessa soprattutto il mondo accademico universitario e sono 4 i punti fondamentali:
1. Tagli al fondo di finanziamento ordinario (FFO).
2. Blocco del turn-over al 20% (ossia una SOLA nuova assunzione del personale docente ogni 5 docenti che vanno in pensione)
3. Possibilità di trasformazione per le università in fondazioni private, ciò comporta una grandissima discriminazione tra lo studente BENESTANTE, che si può permettere gli studi, e quello POVERO, che andrà incontro alla DISOCCUPAZIONE.
4. Qualità dell'istruzione stessa.*
Il nuovo governo, approfittando dell'estate, ha approvato un decreto (poi legge 133) che modifica la struttura dell'università:
1. Ci sarà un taglio di 500 milioni di euro in 3 anni alle università. Per alcuni atenei questo potrebbe significare la chiusura.
2. Con il nuovo decreto le università pubbliche potranno scegliere se diventare fondazioni private o meno;Diventano fondazioni private perchè:-Per riuscire a finanziarsi aumentando le tasse agli studenti, che non avrebbero più un limite di legge. Le tasse infatti potrebbero aumentare a dismisura, anche raggiungendo i 6000/7000 euro l'anno (sul modello delle università americane)-Inoltre le fondazioni verrebbero finanziate da enti privati, come ad esempio le industrie farmaceutiche e tali enti finirebbero per tagliare le gambe a tutti quei settori universitari e di ricerca che non rientrano nei loro interessi.-Sarebbero le ricerche a venir danneggiate pesantemente, non più spinte dal puro interesse culturale e sociale, ma dai fondi messi a disposizione e dalle commissioni dirette degli enti stessi!!
3. Ci aspettano:-Università di serie A e di serie B in base alle disponibilità economiche degli studenti, quindi titoli di studio dal differente peso e possibile perdita del valore legale di questi.-minacciano quella che DOVREBBE ESSERE una UNIVERSITÀ LIBERA e PUBBLICA
4. A quali effetti porterà?-Riduzione dei finanziamenti per le università (che di per sè già hanno i bilanci in bilico) costringeranno gli atenei ad aumentare le tasse agli studenti. i Senati Accademici di molte università italiane prevedono entro i prossimi cinque anni di dover TRIPLICARE le tasse universitarie. Le università statali hanno un tetto limite sulle tasse da imporre (che in molti atenei è già raggiunto) e sono costrette a chiudere i battenti; La loro ultima spiaggia è diventare fondazione privata: questo però non vuol dire essere finanziata da privati ma di fatto significa vendere l'università al miglior offerente. I privati che l'acquisteranno decideranno come amministrarla e diventeranno proprietari di tutti i beni materiali e immobili dell'università, saranno i privati e stabilire le tasse universitarie e una volta diventata fondazione l'università non avrà più alcun vincolo sull'imposizione fiscale, il che vorrà dire tasse universitarie aumentate liberamente, e se triplicheranno soltanto sarà poco visti gli scarsi fondi universitari.I privati potranno vendere i beni dell'università in un'ottica di profitto che non tiene conto del miglioramento del servizio universitario. La struttura didattica dell'università sarà totalmente stravolta. Il blocco del turn over porterà in pochi anni alla chiusura di numerosi corsi di laurea per l' impossibilità da parte di sostituire docenti e personale andato in pensionamento.Già ora una buona fetta della didattica è coperta da ricercatori il quale contratto non prevede l'insegnamento. (In poche parole lo fanno gratis).Il blocco toglie ogni speranza a ricercatori e dottorandi e a tutti coloro che sognano un futuro lavoro nelle università semplicemente perchè non verranno mai assunti! Potranno però essere precari a vita!Nel momento in cui l'università diventi fondazione, verranno naturalmente privilegiati determinati corsi di laurea che portino benefici ai nuovi proprietari dell'università, corsi di laurea considerati inutili per gli interessi delle aziende e società che avranno acquistato l'università verranno chiusi per dirottare personale e fondi a corsi considerati più produttivi.

2 comments:

R0b said...

si parla di una manifestazione il prossimo martedì 28

Emiliano said...

io alle ore 14 c'ho il case study...oggi sono out. direi che punto a manifestazioni ufficiali, tipo quella del 30 ottobre e quella del 14 novembre. Oltre ai problemi per le università, io sono anche molto ma molto preoccupato per la distruzione della scuola elementare, l'unica parte dell'istruzione italiana che sembra funzionare (almeno così direbbero le statistiche ma sopratt l'esperienza personale). Che umiliazione pagare l'Alitalia con i tagli alla scuola...GOD SAVE ITALY!

Labels

WELCOME TO THE TOR VERGATA'S JAIL