THE INFORMER

2011/06/09

Votare non votando

"Dando per scontato che siate giovani elettori, vale di nuovo la pena di spendere qualche istante del vostro tempo prezioso (...) Se siete annoiati e disgustati dalla politica e non vi disturbate a votare, di fatto votate per gli arroccati establishment dei due principali partiti, i quali, potete starne certi, stupidi non sono, ma anzi hanno una consapevolezza profonda di quanto gli convenga mantenervi in una condizione di disgusto e noia e cinismo, fornendovi ogni possibile motivazione psicologica perché il giorno delle primarie ve ne stiate in casa a farvi i cilum guardando Mtv. Sia chiaro: avete tutto il diritto di stare a casa, se volete, ma non prendetevi in giro pensando di non votare. In realtà, non votare è impossibile: si può votare votando, oppure votare rimanendo a casa e raddoppiando tacitamente il valore del voto di un irriducibile."

Diverso contesto, ma la sostanza rimane quella.
Quando le nostre non azioni contano più delle nostre azioni.
Per chi dichiara il proprio astensionismo, sperando che Domenica nessuno vada a votare (e invece ci andremo).

2 comments:

Vito said...

anvedi...nn je daresti du spicci DFW :)

Rita said...

DFW rules!

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