THE INFORMER

2010/01/27

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Questa poesia (in realtà si dovrebbe trattare di un sermone pronunciato nel 1946 dal Pastore protestante Niemoeller) credo di averla già pubblicata una volta, ma mai come in questo caso repetita iuvant.
Nel Giorno della Memoria non si dovrebbe pensare solo a ricordare (e tra l'altro ricordano solo chi gli pare...decine di migliaia di omosessuali e zingari vengono quasi sempre dimenticati); forse si dovrebbe anche riflettere su quello che succede oggi, altrimenti il passato diventa come un quadro in un corridoio: butti un'occhiata quando ci passi, e poi te ne infischi.

Prima vennero per i comunisti
e io non alzai la voce
perché non ero un comunista.

Poi vennero per i socialdemocratici
e io non alzai la voce
perché non ero un socialdemocratico.

Poi vennero per i sindacalisti
e io non alzai la voce
perché non ero un sindacalista.

Poi vennero per gli ebrei
e io non alzai la voce
perché non ero un ebreo.

Poi vennero per me
e allora non era rimasto nessuno
ad alzare la voce per me.


(Martin Niemöller)

2 comments:

Unknown said...

First, they came for the Communists
and I didn't raise my voice
because I was not Communist,

Then, they came for the Social Democratics
and I didn't raise my voice
because I was not a Social Democratic,

Then, they came for the trade-unionists
and I didn't raise my voice
because I was not a trade-unionist,

Then, they came for the Jewishes
and I didn't raise my voice
because I was not a Jewish,

Then, they came for me
and no one was left
to raise the voice up for me.

(Martin Niemöller)

Roxy said...

Bravo Rob che se la scoatta con l'inglese..
Emi e` un post fantastico, che supera la banalita che a volte si accompagna ad una "convenzione" (in fondo non e` tale scegliere un giorno per riordare?). Hai saputo dare ua interpetazione nuova, come sempre..

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