THE INFORMER

2010/01/08

Depeche Mode's Wall

Come iniziare a raccontare i Depeche Mode è più difficile di trovare le parole per l’esame di storia economica senza aver mai studiato.

La cosa bella dei Depeche però è che offrono sempre il pezzo giusto al momento giusto. Questo è il caso di Never Let Me Down Again, scritta nel 1988 da Martin Lee Gore, mente del gruppo, il cui vero significato è assolutamente ambiguo: amicizia, sesso, droga; ognuno può decidere di interpretare il testo e la musica come preferisce…in questo momento pieno di cambiamenti, con gente che va e che viene, a me piace vederci l’amicizia.

Ma se chiedete ad un fan accanito cosa significhi per lui Never Let Me Down Again, beh non potrà che rispondere: mani al cielo ondeggianti come spighe di grano in una valle incantata. Eheh no, purtroppo non sono (ancora) allucinato. Tutto ebbe inizio nel 1989 durante il tour dell’album Music For the Masses, dove lo straordinario e giovanissimo Dave Gahan trascina 80.000 persone ad alzare le braccia e muoverle all’unisono.
Uno spettacolo unico, un’emozione intensa, indescrivibile per chi lo ha visto e vissuto.

Da Pasadena (1989) a Berlino (2009), ecco per voi i Depeche Mode:



5 comments:

Gahan meglio di Vedder? said...

ottimo! Ci sta tutta un pò di concorrenza al grande benzinaio.

martin lee gore said...

gahan e vedder hanno due stili completamente differenti...devo dire che io preferisco dave, come frontman dal vivo è unico! riesce a fomentare la folla come pochi e ha uno stile che migliora con il tempo! è british...

flesh said...

cmq 136000 persone ancora adesso dopo 20 anni sembrano preferire dave...

EDDIE 4 PRESIDENT said...

Carino, niente male, ma c'è un piccolo problema...x me questa è musica elettronica, e la musica elettronica fondamentalmente mi ha sempre detto poco...poi x carità, grandi, storici (me li ascolto pure), ma, almeno a me, non mi daranno mai quello che mi da EDDIE!!!

dave re del mondo said...

musica elettronica??? questa è una sfida! ;) c'è molto di più, anche io all'inizio ebbi la stessa impressione...poi mi sono ricreduto...e pensa che prima ero metallaro...

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