THE INFORMER

2009/09/01

SALVATE IL SOLDATO D'USCIO-SAVING PRIVATE D'USCIO-PRIMA PUNTATA


11.40 di un mattino scadente, a Filadelfia...CALABRIA. Immerso nel nulla e stravolto dalla solitudine, intriso di sudore nella sua mimetica da soldato semplice e le sue scarpe fosforescenti americane, D'USCIO delira: "ue ma dove cazzo sono qui, è pieno di terronacci, mi vogliono mangiare vivo...ue Paolinaaaaa aiutooo!". Ormai è l'ultimo della sua compagnia, la 99esima divisione aviotrasportata: nessuno ce l'ha fatta. C'è chi è scappato via mare, sperando di approdare sulle coste della limpida Grecia; chi si è arreso al nemico ed ha sposato un'abitante del luogo pur di evitare la pena capitale, l'iniezione letale di 'Nduja. Il soldato D'USCIO però non è uno tenero: uno che ha scritto il DE BELLO SENIGALLICO è uno che ha le palle sotto; ha comandato 300 uomini nella famosa battaglia delle Terme, quando un gruppo di uomini imborghesiti aveva provato ad immergersi senza veli nella piscina termale. Insomma, non è un cuore tenero. Ma ormai si trovava lì, nella piazza dei peperoncini, a Filadelfia. Nessuno su cui contare. Solo figure estranee, solo silenzio. D'improvviso, Cane Pazzo, l'intellettuale del paese, gli si avvicinò..."Ehi tu, forestiero...non sarai mica il famoso ladro di Amarelli? lo sento, puzzi di liquirizia...lo sai cosa succede ai traditori qui, vero?" Un brivido percorse il soldato semplice fino quasi al buco del culo: "Si vecchio, lo so. Ma non sono io, il ladro che cerchi. e questa puzza...beh...da 20 giorni percorro la Sila senza meta...e non avevo che foglie di maria per pulirmi..." Cane Pazzo sorrise, ma sembrava ringhiasse, con la sua faccia da cane bastonato, di chi le ha viste tutte ma vissuta nessuna..."Non mi vai a genio ma sei sui generis...starai da me per darti una ripulita...così sei un bersaglio troppo facile". D'USCIO finalmente conobbe il significato della parola sollievo dopo quasi un mese di guerra. "Ok vecchio ma ti avverto: io ti disprezzo, sono un nemico". Il vecchio non mosse una ruga e lo indirizzò verso il suo cavallo. Ben presto furono a casa. Ad attenderli un piatto di bucatini alle melanzane con antipasto di dolci fritti e glassa di peperoncino. Roba forte...ma non per il soldato D'USCIO. Pensava alla sua missione lì..e rifletteva sulla condizione umana...
to be continued

7 comments:

Paoletta said...

ahahahah! bella emis...al mio ritorno ti darò qlche spunto per continuare la storia...cmq hai fumato pesante st'estate!!baci a tuttiiiiii

Franceschita said...

emi mamma mia quanto sei bravo! sono tutta eccitata, vorrei conoscerlo quel cane pazzo! daiiiiii voglio sapere come va a finire!

ecco si si bravo said...

io salverei il pene d'uscio....

Emiliano said...

lo sapete che io non fumo...è una novella di cui si parlava da giorni al ministero...ho solo dato forma ad un sentimento che era nell'aria...

CANE PAZZO said...

non scrivere niente sul mio r..azzo per favore! franceschita ci vediamo? mi trovi anche su the club, sono cane pazzo 33...

e daje e daje e daje said...

senti ma... la storia delle terme???

THE SWITCH said...

è un riferimento alle Termopili...

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