THE INFORMER

2009/09/26

CHAU DUQUE Y DUQUESAS!



Un arrivederci a tutti coloro che partono e non sanno quello che trovano: non c'è niente di meglio nella vita.
Con grande affetto e un pizzico d'invidia...
EEBL
p.s. arixxx se ti sposi un rugbista argentino mandaci le partecipazioni che arriviamo al volo
p.p.s. duque se ti sposi domin**e abbi almeno il coraggio di metterlo a dieta...oppure invitaci al pranzo nuziale!
ire per te invece non ho raccomandazioni, sei l'unica affidabile, puntiamo su di te per avere vostre notizie!

Il treno, ah, un treno è sempre così banale se non è un treno della prateria
o non è un tuo "Orient Express" speciale, locomotiva di fantasia.
L' aereo, ah, l' aereo è invece alluminio lucente, l' aereo è davvero saltare il fosso,
l' aereo è sempre "The Spirit of Saint Louis" ,"Barone Rosso"
e allora ti prende quella voglia di volare che ti fa gridare in un giorno sfinito,
di quando vedi un jumbo decollare e sembra che s' innalzi all'infinito.

E allora, perchè non andare in Argentina? Mollare tutto e andare in Argentina,
per vedere com'è fatta l'Argentina...

Il tassista, ah, il tassista non perse un istante a dirci che era pure lui italiano,
gaucho di Sondrio o Varese, ghigna da emigrante, impantanato laggiù lontano.
Poi quelle strade di auto scarburate e quella gente anni '50 già veduta,
tuffato in una vita ritrovata, vera e vissuta,
come entrare a caso in un portone di fresco, scale e odori abituali,
posar la giacca, fare colazione e ritrovarsi in giorni e volti uguali,

perchè io ci ho già vissuto in Argentina, chissà come mi chiamavo in Argentina
e che vita facevo in Argentina?

Poi un giorno, disegnando un labirinto di passi tuoi per quei selciati alieni
ti accorgi con la forza dell' istinto che non son tuoi e tu non gli appartieni,
e tutto è invece la dimostrazione di quel poco che a vivere ci è dato
e l' Argentina è solo l' espressione di un' equazione senza risultato,
come i posti in cui non si vivrà, come la gente che non incontreremo,
tutta la gente che non ci amerà, quello che non facciamo e non faremo,
anche se prendi sempre delle cose, anche se qualche cosa lasci in giro,
non sai se è come un seme che dà fiore o polvere che vola ad un respiro.

L' Argentina, l' Argentina, che tensione! Quella Croce del Sud nel cielo terso,
la capovolta ambiguità d' Orione e l' orizzonte sembra perverso.
Ma quando ti entra quella nostalgia che prende a volte per il non provato
c'è la notte, ah, la notte, e tutto è via, allontanato.
E quella che ti aspetta è un' alba uguale che ti si offre come una visione,
la stessa del tuo cielo boreale, l'alba dolce che dà consolazione

e allora, com'è tutto uguale in Argentina! Oppure, chissà com'è fatta l' Argentina,
e allora... "Don't cry for me, Argentina"...


(Francesco Guccini, Argentina)

1 comment:

R0b said...

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