DESCRIZIONE DI UNA BATTAGLIA

" prope iam fessis caede magis quam pugna adiungit" (Tito Livio, Ab urbe condita, liber XXII)

"Ed ecco quali contingenti greci attendevano il Persiano in questa località: trecento opliti Spartiati, mille fra Tegeati e Mantinei (metà ciascuno); mille e centoventi erano gli Arcadi; quattrocento erano gli uomini di Corinto, duecento di Fliunte e ottanta di Micene. Questi erano i Peloponnesiaci presenti. Dalla Beozia c'erano settecento Tespiesi e quattrocento Tebani."
(Erodoto, Storie)

IL PAGELLONE LASER, SOLO PER VOI!!!

Squadra Rossa, sconfitta
Sandrone, voto 8: prova a trascinare la squadra verso la base avversaria nel primo turno, ma predica nel deserto. Applica la tattica militare di Von Clausewitz, ma con in squadra Rozzy anche un 442 diventerebbe difficile. CAPITAN QUADRARO
Daniele, voto 7,5: si dimostra come uno dei più affidabili, il Pippo Inzaghi del laser: non lo vedi, ma alla fine purga. Top scorer nelle Furie Rosse, la sua ottima prova non basta a risollevarne le sorti. IL TOPO ASSASSINO
Emiliano, voto 7: si mimetizza con l'agilità di un elefante tra i pannelli, cresce in progressione durante le 3 manches. Memorabile una sua mitragliata sulla nuca di Paolina, si scaglia con violenza contro i pannelli, riuscendo così a stanare gli avversari preoccupati, che dall'altra parte del muro esclamavano: "ammazza che botta". Si esalta nel tutti contro tutti, quando spara poco ma colpisce bene. THE JACKAL
Ceci, voto 6,5: nonostante l'allenamento continuo con il Colonnello Sandrone, dimostra ancora delle ingenuità pericolose per un teatro di guerra così competitivo. Spesso si fa scortare dal suo cucciolone, a volte prova ad attaccare le avversarie, in particolare frakkia. CANIGGIA DEL LASER
Silvi, voto 6: spesso presa in mezzo dalle truppe nemiche, reagisce sempre con signorilità e riesce a dare il suo contributo alla squadra. A sua scusante, la mancanza di schemi nella squadra, che lasciavano allo sbando la retroguardia. PEACECORP
Paolina, voto 6: sguscia via come un gatto, lei allenatasi spesso nei campi d'addestramento di Al Caeda cu' pipi e patate della Sila; la sua prestazione viene turbata dallo scontro con un mitragliatore, che la ferisce fino a farle scambiare un pannello per Sandrone. FURIA CALABRA
Rozzy, voto -1: prestazione negativa, così come il suo punteggio lungo tutte le 3 sfide (record storico). Non capisce lo spirito del gioco e, accecata dalla gelosia, si dedica spesso al fuoco amico. E' un vero peso per la squadra, che però la sopporta come si fa con i grandi talenti fuori forma. Prima della partita aveva già dato segnali di cedimento, fermandosi ad un semaforo a parlare da sola, sotto lo sguardo di un attonito e schifato Sarione. GIOVANNA D'ARCO (DI TRAVERTINO)


Squadra Blu, i vincenti:
Duca, voto 9: sembra volare tra i pannelli con la grazia di una libellula; attacca e difende con la stessa intensità; trascina la sua squadra verso la vittoria, proclamandosi MVP della serata. Le sue sparaflashate colpiscono anche a distanza di km, costringendo gli avversari alla fuga. A fine serata però, la notizia che la commissione anti-doping starebbe analizzando la sua provetta, per valutare la presenza di eventuali sostanze dopanti. IL FREDDO CHE COLPISCE A FREDDO
Davide, voto 8,5: come il cecchino di "salvate il soldato Ryan", trova sempre un campanile nel quale rintanarsi e colpire gli avversari con precisione millimetrica. Sempre dietro le spalle, sempre pronto a colpire, mai un movimento fuori posto, un veterano del laser...ad un certo punto sembra addirittura far partire la Cavalcata delle Valchirie. IL CECCHINO
Sario, voto 110: capisce subito che in guerra ogni mossa può essere decisiva per stordire l'avversario. Al posto del napalm, usa lo stile: maglietta I<3EEBL, fascia rossa sulla testa, fucile sempre verticale, alla Robocop. Affronta la battaglia con grande tranquillità, sempre pronto a farsi sparare da tutti, ma a restituire il colpo gridando frasi imprecisate; c'è chi giura di averlo sentito dire "gioco il fil rouge!". JOHN SARIO RAMBO; EL GRINTA
Frakkia, voto 7: non si tira mai indietro, sempre pronta ad attaccare il nemico, che prova ad intimorire in vari modi. Entra nella storia il suo coraggio, quando si spinge in campo aperto, e sventagliando il fucile da destra a sinistra urla furiosamente: "SUKA! SUKATE!!!", a metà tra Al Pacino e Martin Sheen. LA REGINA DELLA GUERRA
ANNALISA, ELISA E L'AMICA (scusate, vuoto di memoria), voto 6,5: a differenza di Rossana, costituiscono un ottimo supporto per la loro squadra. Difendono la loro base come fosse Fort Alamo, sparaflashano continuamente, e poi oh, averne di nemici così...LE ALCOLIZZATE DA BATTAGLIA (ipse dixit)

e per finire, LUI, il mitico, l'inimitabile...IL PRESENTATORE!
voto 10: ci sistema sugli spalti e ci fa capire subito per quale motivo si debbano spendere tutti quei soldi...inizia lo show! con incredibili doti di medium, riesce immediatamente ad inviduare i soggetti a rischio doping, neanche fosse un cane, dimostrando tra l'altro grande esperienza nel campo. Il suo show nello spiegare come allacciarsi il giubbetto e impugnare il fucile fa impallidire persino i sogni di hostess ryanair in bikini che spiegano le procedure di sicurezza al decollo.
Le sue urla, stile gialappa's, ai concorrenti dentro al labirinto ("a tossici ancora non potete caricà er fucile!"), regalano la scossa di adrenalina decisiva per la battaglia. IL MOURINHO DI TOR TRE TESTE

p.s. ASSENTI, voto 0: perdono un'occasione per entrare nella storia...adesso sta a loro darsi da fare per averne un'altra! :)