THE INFORMER

2010/05/25

LA PARABOLA DEL PRINCIPE


Carissimi tutti (perché il Rettore ci inonda di mail?),
eccomi, ci sono ancora. In quali condizioni? Si tratta di un dettaglio. Qualcuno oggi ha avvistato la mia figura esile e smunta, un po' demoralizzata, aggirarsi per gli squallidi corridoi della nostra fabbrica di esami: ebbene sì, ero proprio io, avvolto in una camicia di dubbio gusto e di grande calore (45° all'ombra avrebbero stesso anche un bagnante in costume).
Non c'è molto da dire: avviluppato vorticosamente in una serie di incertezze cosmiche, provo a dirimere dubbi esistenzial-lavorativi (è meglio scrivere "mercato elettrico" o "mercato dell'energia elettrica"?) e amletiche questioni intesite (visto che nessuno mi si fila, posso inserire anche un capitolo sul presunto affare Gazprom-Milan?). Purtroppo senza il minimo risultato.
Voi fortunati laureati avete tutta la mia ammirazione per l'incredibile impresa compiuta; in parte, anche l'invidia, la sana invidia di chi fatica per mettere insieme una frase di senso compiuto in inglese.
Ma questo post è soprattutto per tutti gli altri, quelli del "non è tempo per noi", quelli che ancora si sbattono dietro scadenze, prof esigenti, standard editoriali imbarazzanti, costruzioni empiriche di sabbia, e via dicendo. Non si sa se ce la faremo, e credo che lo sapremo solo in prossimità della tesi (ah, visto che ci sono: questo significa che difficilmente ci sarà una festa...di solito bisogna essere sicuri di festeggiare, prima di organizzare).
Abbiamo commesso tanti errori, sprecato troppo tempo; ci siamo dedicati al fancazzeggio, all'ozio intellettuale, all'aperitivo nazional-popolare. Ma siamo stati bene. Adesso, come nella grande tradizione tragica, il destino avverso sembra volersi accanire contro le nostre tesi: tiriamo fuori quel poco che c'è rimasto, è l'ultimo miglio, lanciamo le nostre energie residue come frecce bagnate nello spritz. Adesso che arriva il caldo, abbiamo un'unica possibilità...lasciarci incendiare dalla nostra forza di volontà.

When there is nothing left to burn you have to set yourself on fire

P.s. Non saremo vincenti come Mourinho, ma ci rimane sempre l'esempio del Principe.

AH, DIMENTICAVO: SIAMO STATI SFIDATI DAL QUADRARO, LA DATA PREVISTA E' IL 5 GIUGNO. Vogliamo fare una partitella di riscaldamento sabato 29?aderite in massa, la patria EEBLla ha bisogno di voi.

17 comments:

gattusINA said...

Noooo questo rientra nel piano strategico per boiccottare la partita di giovedì!!!!

Emiliano said...

hahahaha...ma capirai, ti pare che non riescono a giocare 2 partite in 3 giorni dai!!!

Unknown said...

Emis è meglio "dell'energia elettrica"!

grazie per avermi dato un pò di energia con questo post!!!

che qui ce ne vuole...

;)

silvia said...

mi sento destinataria privilegiata di questo post...grazie emis...devo iniziare ad accendere il fuco...sarà falò spettacolare...

Emiliano said...

ehhee...beh oltre che falò,direi soprattutto che sarà AUTOCOMBUSTIONE SPETTACOLARE! ;)))))

Claudia said...

Alla festa (inesistente) di me sarà rimasto solo un cumulo di ceneri se la "grande capa" non mi avrà già spazzata via!
Ma parli del GME o del mercato nel senso di industria? mi assale los tesso dubbio: industria dell'energia elettrica, settore, electricty supply system, boh?
Ci volvea questo post! Domani vado a consegnare il libretto...

duKa said...

Ragazzi vi do un consiglio: la cosa bella di laurarsi è fare la Festa!! Ve lo dico, ci sono passato (anzi ci sono passate tanti eeblers), ora tt sembra difficile, tutto ma proprio tutto vi viene contro, ma proprio x questo motivo quanto vi godrete la VOSTRA FESTA nemmeno ve lo immaginate!!
quindi rifletteteci bene, ve lo dico in maniera spassionata senza doppi fini, solo xchè il ricordo di tutto il travaglio è vivido nei ricordi! Suerte

Roxy said...

cazzo, per la prima volta il duca ha scritto una cosa vera.Due consigli:
1. Non perdete la speranza, credeteci fino alla fine, anche quando il vostro relatore vi dice "non si puo`": credo che tutti noi piu` o meno abbiamo avuto problemi di questo genere. Non vi arrendete!
2. La festa e` fondamentale: anche se non ci sara` Picicco da limonare, quel momento e` di sicuro uno stimolo in piu`...non e` ripetibile.
Inbocca al lupo e...daje tutta

fra said...

Ragà parole super sagge!!!è proprio quando tt intorno a voi dice no..che non dovete mollare...e trovare la forza di farcela cmq..combattendo anche contro voi stessi...ed è proprio quando tt sembra ritorcersi contro di voi...ma tu cn il cortello tra i denti ce la fai cmq..che la soddisfazione sprizzerà da tt i vostri pori!!!
Alla fine, lo dico nn per far paragoni ma per darvi supporto, anche a noi ce ne sono successe di tt i colori...metti Fricci che ad 2 settimane dalla scedenza di tt ha scoperto di essere senza un prof,Fede che è stato davanti al bivio del mi laureo nn mi laureo fino a una settimana prima della laurea, io che sono andata a farmi firmare i documenti senza una pagina scritta..e cn il prof che mi fa..ok ma da qui a luglio ce nè di tempo,per non parlare di Ro& gianca's company che hanno stampato la tesi il giorno prima della discussione!!
il mio consiglio quindi rimane:NN MOLLATE MAI!!!
crossing fingers

Unknown said...

ragazzuoli grazie per il moral support, perchè sinceramente mai come in questo momento serve!

Però tengo a precisare che avete ragione nel dire di non mollare mai fino al giorno prima quando saremo tutti occupati a stampare e rilegare le tesi, MA da parte nostra, soprattutto nel mio caso, il rischio è talmente alto che non posso prendermi la responsabilità di dire "sì la festa a luglio ci sono" perchè già siamo pochi, quindi i costi fissi più alti, poi figurarsi se ci saranno defaiance last minute.

Lancio quindi la mia proposta: a mali estremi faremo la nostra festa di laurea all'interno del festone estivo organizzato dal gruppo di cui Arianna è la PR, i laureati troveranno una soluzione riguardo gli invitati (es. pagare loro gli ingressi degli invitati, varie ed eventuali)

Un abbraccio a tutti,

e grazie ancora per il supporto, perchè un pò di sole in questo grigiore nuvoloso ci voleva (e non parlo del tempo, ma degli stati di animo di noi laureandi che ultimamente non ricevo altro che bastonate!)

...coLtello.. said...

parche` bisogna combattere contro se` stessi?

ti piace pedalare facile.... said...

mmm la prossima volta metto i sottotitoli...nei momenti bui in cui anche te pensi di nn farcela...devi combattere "contro te stesso"...per automotivarti e convincerti che ce la farai!!!

...ino said...

DAIIIII CAZZOOOOO!!!!!!

Paolina said...

nononononononono questo elemento (non si fa la festa) NON MI PIACE!! affatto!! dunque, io venerdì mi informo per un posto e vi faccio sapè...non mollate maiiiiii (si lo so detto da me suona un pò male...)
Besitos

Irene said...

ho già provveduto a parlarne direttamente con EMIS ma ci tengo che lo sappiate tutti:
LA FESTA è UN AIUTO TERAPEUTICO.
Sapere di doverci incontrare per la festa una volta a settimana più o meno ci rimembrava che fuori dalla nostra gabbia mentale c'era gente come noi che soffriva e sudava e questo impegno comune ci impediva di mollare.
Organizzare e immaginare i limoni, le ballate proibite, i cori, le vostre reazioni ci ha sostenuto nel CREDERE nella festa e di conseguenza nella LAUREA.
SIAMO CON VOI, a DISPOSIONE :-)

Manu said...

Ragazzi cari nel bene o nel male ce la faremo!!!
Io non mollo...soprattutto ora!!
Ti pare che mi butto giù proprio all'ultimo....e nn esiste la festa si farà, non so come faremo ad organizzarla ma si deve fa x forza!
La cosa più bella della laurea è proprio il festone...non raggiungerà mai i livelli della precedente ma sarà sicuramente un bel ricordo!

noemi said...

ehh, ci credo manu...l'altra festa la organizzava la cricca del duka...

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