THE INFORMER

2010/04/15

CRONACA DI UNA VITTORIA-L'AMORE VINCE SEMPRE

Lunedì ci aveva avvisato persino la Snai. Le scommesse erano chiuse, il confronto era segnato, non c'era speranza per noi: sarebbe finita tanto a poco. Movimenti sospetti si concentravano sul segno 1, la vittoria del Quadraro. Tutti lo sapevano, e forse persino qualche EEBL se l'era giocata, perché 20 euro fanno sempre comodo.
A tutti voi è dedicata questa incredibile vittoria: a voi che ci davate per spacciati, a noi che razionalmente lo pensavamo ma un po' ci credevamo lo stesso.
Certo, abbiamo vacillato anche noi quando Iso si è presentato con una felpetta sulle spalle, in tenuta metà "Yachting Club Gaeta" metà "scendo giù al bar in pigiama tanto devo comprare solo una Peroni".
Non sapevamo neppure come metterci in campo; il più in forma aveva giocato una partita circa 3 mesi fa; c'era gente che la sera prima aveva dormito 3 ore; altri con il fisico a pezzi, tra caviglie e muscoli doloranti. Ma avevamo tutti gli occhi di tigre: e non era per merito di Rozzana (che tra l'altro aveva promesso un sontuoso premio partita...). L'incredibile patchwork delle diverse magliette in campo non ha certo giovato alla qualità del gioco: in certe ammucchiate a centrocampo non sapevi mai chi aveva la palla, se i nostri o i loro.
Ormai sapete tutti com'è finita: Quadraro-EEBL 2-5. Un trionfo storico, come la vittoria del Barça al Bernabeu dell'anno scorso (solo che avevano vinto 6-2..), una vittoria costruita con il sudore e con il sacrificio. Nessun pagellone ci renderà mai davvero merito...come recitava lo striscione affisso fuori al cimitero dai tifosi napoletani dopo lo scudetto: "CHE VI SIETE PERSI!".

NAZIONALE EEBL
  1. ALE DUSHO, voto 9: finalmente la partita della consacrazione, giocatore totale al servizio della squadra. Si inventa centravanti boa come Totti con Spalletti, riesce a volare alto per spizzare di testa come il miglior Toni. Trascinato dal fuoco sacro della vittoria, rischia lo scontro fisico con una montagna, perdendo il suo proverbiale self-control, per fortuna senza conseguenze. Segna un gol da vero centravanti d'area, regala gioco, fa respirare la squadra. Magnifica anche l'intervista regalata negli spogliatoi al porno-giornalista di turno: le sue natiche ci ricorderanno per sempre la vittoria...che saggezza! IL CRUYFF DI SENIGALLIA
  2. ALE VESHA, voto 9: subito soprannominato "Claudio Gentile" per il suo look al limite dell'imbarazzante, si presenta con una maglietta dell'Italia di sacchiana memoria e sembra distratto dai tifosi a bordo campo. Zittisce la critica con una prestazione imperiosa: uno stantuffo inarrestabile sulla fascia, rischia più volte di graffitare la sua silhouette sul muro, parte in progressione come il Candela dei bei tempi (cioè quando beveva 3 litri di vino prima delle partite). Con lui la difesa è al sicuro e la fascia è una prateria. GUERRIERO "GENTILE"
  3. CARMINE L'ORIUNDO EEBL, voto 9: dopo un laborioso iter burocratico ottiene il tanto desiderato passaporto EEBL così da poter essere convocato due giorni prima del match decisivo. Il suo apporto si rivela fondamentale a 360 gradi, nonostante negli spogliatoi qualcuno abbia provato a fermarlo sui 90. Capisce subito come si costruisce una casa solida: dalle fondamenta. Si piazza in difesa e chiude tutti i varchi, alla Baresi; non si limita al suo ma spinge anche in fase offensiva, novello Lucio. Infonde grinta a tutti i compagni, cercando di stimolare Dusho; sembra che dietro la sua splendida partita vi sia una frittata alle cipolle, ingerita a mo' di serpente 20 minuti prima della partita; non a caso anche il celebre SENIGALLO è apparso più corazzato che mai grazie a questa alimentazione attenta. A fine partita si accorge di aver grattuggiato una gamba e si rammarica di non aver potuto aggiungere l'ingrediente alla sua cena. Una sua svista trasforma in formaggio un pallone che il Topo non si fa sfuggire: una macchia irrisoria che non cancella una gara monumentale. BECKENBAUER ALLE CIPOLLE
  4. DAMIANONE, voto 9: fomenta la squadra durante tutta la settimana, si presenta tirato a lucido come neanche in tempi di grandi bombate e regala emozioni a tutta la tifoseria presente. Ringhia in faccia a chiunque osi avvicinarsi al suo pezzo d'erba, come neanche uno spacciatore; entra con il gambone in ogni situazione e mantiene lucidità per tutto l'arco dell'incontro, nonostante le malelingue sostengano di averlo visto con una bombola d'ossigeno dopo i primi 5 minuti. Una partita impeccabile, degna della Grecia europea di Otto Rehhagel. LO SPARTANO
  5. GIULIO-ISO, voto 9: nel pre-partita appare improvvisamente come un marziano alle Bahamas, vestito da 50enne, quasi fosse capitato lì per caso mentre portava a spasso il cane. Lamenta dei dolori muscolari che sembrano bloccarlo un po'; poi reagisce alla malasorte ed attacca gli spazi sulla destra, riuscendo persino a gonfiare la rete. Regala sostanza alla squadra, nonostante a volte appaia accecato dai riflettori; non si lascia irretire dai cori del pubblico, mantiene la calma e si gode la vittoria. MENO MALE CHE ISO C'E'
  6. RICCARDONE, voto 9,5: De André cantava di aver visto Nina volare; da mercoledì sera noi tutti possiamo dire lo stesso di Riccardone. Si presenta quasi in déshabillé e infatti sembra soffrire il freddo nei primi minuti. Si piazza alto sulla sinistra come il suo idolo Ronaldinho: in comune però sembrano avere solo il numero di whiskey e cola bevuti la sera prima della partita. Piano piano comincia a crederci e aggredisce la fascia come si trattasse di un kebab gratuito; la sua corsa sulle punte regala emozioni che non provavamo dai tempi d'oro dei Pooh. Ormai radicalmente cambiato dal corso di kickboxing, entra in campo al grido di "ti spiezzo in due", spargendo marmellata sulle scarpe, passandole poi sugli orsetti di gomma come in Hot Shots. Ricorda a tutti come si gioca a calcio: con delicatezza, si piazza il pallone sul palo lungo e tanti cari saluti agli amici del Quadraro. Un suo filmato sotto la doccia dovrebbe essere pubblicato a momenti su qualche sito erotico a pagamento.Doppieta eroica, la sorpresa della partita, il vero mattatore, lui come PEDRITO nel Barça! (ma adesso siamo ancora in attesa dell'esito delle controanalisi). PEDRITO PIEDI DI FATA
  7. SERGIONE, voto 9: prima della partita sembra felice come un bambino, soddisfatto forse di non aver sbagliato giorno. Sostiene di essere stretto con i tempi, a causa della restituzione di un fantomatico "mezzo" a fine partita, ma in campo invece tiene stretta la squadra, con il suo lavoro di raccordo, quasi alla Iniesta, a volte centrocampista a volte punta, sempre pronto a far scintillare il suo sinistro diabolico (il Diavolo è notoriamente mancino). Mette la sua firma sul trionfo con un sinistro piazzato; riesce a parare un siluro terra-aria che si stampa direttamente sul suo corpo, senza nemmeno avere il tempo di scansarsi e lasciarli segnare. Si arriva quasi alle lacrime quando, negli spogliatoi, si congratula personalmente con ognuno dei suoi compagni per l'inaspettato successo. CLAMOROSO
  8. EMILIANO, voto 7,5: si presenta in condizioni fantozziane alla partita dell'anno, tanto che la sua presenza è in dubbio fino all'ultimo. Si cosparge di voltaren fino a costruire un calzino di pomata, così da anestetizzare la caviglia: il provino sul campo di calcetto, 5 minuti prima della partita, regala buone sensazioni e alla fine lo staff medico concede l'ok. Si piazza sulle fasce, emulo di Mastella: destra o sinistra non fa differenza, gioca alto e basso indifferentemente, tanto per quello che deve fare potrebbe anche giocare dalla panchina. Mangia il campo come il migliore Zambrotta, certo senza la stessa eleganza, la stessa velocità, lo stesso portamento, la stessa potenza. Alcuni infatti ritengono somigliasse più al padre di Zambrotta, pensionato ormai da anni.
    Conscio dei suoi limiti trova sempre la giocata più semplice. Cerca l'anticipo costantemente, come se fosse Juan, perché quando concedi a Sandrone di girarsi poi è la fine. Ricordandosi improvvisamente che persino il cassiere della mensa gli ha detto "ma tu sei uguale a Kakà!" si spinge in avanti e si ritrova davanti al portiere, in seguito ad un rimpallo da flipper. La palla gli rimane sotto al piede, negandogli così la gioia di firmare la vittoria e di poter esporre la maglietta I BELONG TO EEBL. Costantemente beccato dal pubblico amico, nella grande tradizione del NEMO PROPHETA IN PATRIA o se preferite del PERLE AI PORCI, mantiene la sua proverbiale freddezza e non smette di correre. Un attacco di tosse allergica sembra finirlo definitivamente, ma poi resuscita sulle ali dell'entusiasmo e viene fermato dal Dusho mentre, negli ultimi minuti, prova un pressing solitario sul portiere avversario. ANIMA CANDIDA
NAZIONALE DEL QUADRARO (solo alcuni)

  1. SANDRONE, voto 8: tiene alta la squadra, svaria su tutto il fronte d'attacco e prova sempre a lasciare il segno. Travestito con una maglia bianconera ricorda il peggior Iaquinta, ma una progressione bestiale sulla fascia costringe un pensionato sugli spalti a fare il nome di BOKSIC. Presenza fisica ma di qualità, tanto cuore, ma non riesce a incidere come potrebbe. TORRES INCEPPATO
  2. BISCOTTO, voto 7 per la partita, 10 per un'altra cosa: già nella leggenda prima di iniziare la partita, non perde le motivazioni e sputa fuori tutta la grinta che ha in corpo. Presentato come scarparo, si dimostra un giocatore vero, a tutto tondo, piedi buoni e grinta da vendere, presto soprannominato il DAVIDS BIANCO. Mette sempre il fisico, non si tira mai indietro, dà vita a duelli epici con gli avversari. Ormai inarrivabile. LA LEGGENDA DEL BISCOTTO SULL'OCEANO (e guarda il mondo da un oblò)
  3. DANIELE ER TOPO, VOTO 7: punge sulla fascia come Ribery, cerca sempre di dare ordine alla squadra con un lavoro incessante ma alla fine inutile. Travestito da Floro Flores, con un colpo di coda trova improvvisamente la via del gol grazie ad una disattenzione eebllesca. Una corsa infinita sulla fascia, sempre presente, mai superfluo. Non cade mai nella TRAPPOLA del fuorigioco. PREZIOSO
  4. HUMBA, voto 8: il voto è alto soprattutto per merito della sua tenuta da gioco. Si presenta con una maglietta rossonera d'annata, quando ancora Silvio era un palazzinaro, ricordandoci il declino inesorabile ed inesauribile del nostro Paese. A metà tra Gullit e Donadoni, prova a regalare almeno 1/100 del loro talento alla squadra, senza particolare fortuna: condizioni fisiche imperfette e la scelta sbagliata degli scarpini (dei superpredatorvelociraptor dal colore indefinibile che la pantofola d'oro se li vede se mette a piagne) frenano il suo talento. Prova a dirigere il gioco come un vigile ma alla fine ottiene il solito risultato: intasare ancora di più il traffico. CAMALEONTICO
  5. TUTTI GLI ALTRI, voto 7: scusate ma non ce la faccio a scrivere la pagella per tutti, anche la mia fantasia ha un limite! Giusto una menzione speciale per l'uomo in maglietta gialla, lo STAM del Quadraro!!!
Scherzi a parte, è stata una bella partita...ci godiamo il momento fino alla prossima sfida!

Purtroppo, si devono segnalare degli scontri prima, durante e dopo il match. Una nutrita presenza di tifosi OCCASIONALI EEBL, capeggiati dal celebre capo-ultrà Robbbbertone, avrebbe rigato le macchine dei giocatori avversari, saltando al grido "MA IL QUADRADO DOVE STA?" ed ottenendo risposta da un ignaro passante "al Quadraro già ce stai...".

CURVA EEBL, voto 8: presenta i caratteri comuni alla maggior parte della tifoseria occasionale italiana: volubilità, esaltazione della squadra solo in caso di vittoria, fischi per un passaggio sbagliato, insulti gratuiti ed a sproposito. Più volte scatena battibecchi con i giocatori in campo, a causa della mancata delicatezza nel segnalare il momento del cambio, e per alcuni epiteti irriferibili nei confronti dei protagonisti. Merita un voto alto solo grazie alla sua stessa presenza: vista la qualità della partita, persino il plastico di un vulcano islandese da Vespa sarebbe stato più divertente.
Nota particolare per la presenza femminile, scandalosamente concentrata sui fondoschiena avversari invece di apprezzare la qualità testosteronica del maschio eebllino. Si rischia la rissa a fine partita, quando una piccola ma nutrita rappresentanza di tifose del Quadraro si sistema dietro la porta cominciando a parlare delle qualità fisiche dei giocatori.

A fine partita però, dopo l'irruzione di Robbbertone negli spogliatoi e ormai diretti verso il pullman sociale, un'amara riflessione (ogni vittoria ha un risvolto amaro: il successo è un fardello per gli uomini saggi...e noi siamo troppo saggi) prendeva corpo..."Lo sai che c'è? noi vinciamo le partite...ma loro BOMBANO!!!".


"Victorious warriors win first and then go to war, while defeated warriors go to war first and then seek to win."
(Sun Tzu, The Art of War)

8 comments:

Anonymous said...

ammetto con estremo fairpaly che ve la siete meritata ;) avete giocato a livello di squadra molto meglio di noi... ma ovviamente stiamo gia lavorando sulla squadra e sul gioco per la prossima sfida! forse nuovi innesti o forse no ma di sicuro la prossima partita spero sarà molto diversa... a cominciare dai fratini o un qualcosa che ci distingua in campo! :)) grande emilianone!!!

Gruppo Quadraro bomberos! ahaha

Cecilia said...

Quadraro Bomberos la prossima volta vi conviene convocare Frakkia e Manu!
Grande pagellone EMI!

Emiliano said...

cmq ho usato un clamoroso giro di parole pur di non dire che mi sono mangiato un goal davanti al portiere! ;)))
Dai alla prossima, dopo le lauree...tipo mercoledì 28 aprile!

Anonymous said...

RICCARDO ZECCHINELI = sirenetto timido sotto la doccia


ma è cosi che ci piaci di più....

Emiliano said...

ahia...

Manu said...

Grande Emis...
Prometto dalla prox partita un cambiamento della tifoseria, non di persone ma di cori!

el humanista said...

Grandi ragazzi, grandissimo Emi,

una prestazione ed un resoconto a dir poco eccellenti. A quanto pare le mie (poco euclidee) geometrie alla uragano gargano avrebbero potuto solo sminuire il glorioso trionfo EEBL...
Complimentoni, e a prestissimo.

un abbraccio

Unknown said...

BATTAZZI-BLOGGER voto 10, perchè riesce a mescolare i tasti della tastiera, come ingredienti per una squisita torta sacher, solo lui in grado di farti rivivere ogni momento della fantastica sfida che c'è stata!

VAI EMIIIIIIIIIISSSS

p.s. il video non uscirà mai dal videofonino!

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