THE INFORMER

2010/04/25

ECOWIKI: i miei articoli

Buongiorno a tutti...ho pensato che sia giusto dare agli eebl una corsia preferenziale per gli articoli che pubblico sui vari Blog. Da ora in avanti periodicamente pubblichero' gli articoli anche su questo blog...attendo critiche e polemiche. beccatevi il primo!

Unione Europea certifica la deforestazione:il caso Pindo Deli
giovedì, 15 aprile 2010 a cura di iso9001
in: Bioedilizia ed ecodesign

La Pindo Deli si fregia da tre anni del prestigioso marchio Ecolabel, nonostante operi ai limiti della legalità e ben oltre ogni principio etico. Questo è il risultato di una ricerca del Fern (finanziata dalla Commissione Europea), che fa eco ad altre denunce mosse da parte di Greenpeace, Rainforest Alliance e svariate Ong nel corso degli ultimi anni. La foresta pluviale indonesiana e tutti i suoi abitanti sono allegramente sacrificati in nome del “progresso” e questo virtuoso genocidio ambientale è certificato secondo i più rigidi standard di qualità europei.

La sola Pindo Deli produce 1 milione di tonnellate di prodotti cartacei ogni anno. Il problema è rappresentato da tutte quelle società satellite che procurano la legna destinata alla lavorazione. La Ong Eyes on the forest e David Gilbert della R.A.N. hanno raccolto in loco le testimonianze dirette delle tribù indigene, il cui habitat viene distrutto giorno dopo giorno, albero dopo albero.
Per completezza va aggiunto l’autorevole report di WWF sullo stato delle foreste in Indonesia.

Al rogo la Pindo Deli e il mercato illegale del legno? Non solo! Per una volta sarebbe più giusto che ognuno ammettesse le proprie responsabilità.
I marchi di qualità non possono prescindere da requisiti stringenti e meccanismi di verifica realmente effettuati, il tutto contornato dalla trasparenza come garanzia di massima legalità.
La mancanza di queste prerogative fa si che il logo non abbia alcun valore reale, se non quello di spingere il consumatore fiducioso a finanziare ulteriori misfatti.

Una parte di colpa è proprio di noi consumatori, pigramente abituati a misurare il valore di un bene in base al suo prezzo, senza nessuna considerazione sui retroscena, a volte drammatici come il caso dei diamanti in Africa. Se, ad esempio, vi dicessero che una cucina in mogano costa 2 tigri di Sumatra e 12 indigeni Orang Rhimba quanto sareste disposti a pagare?

“Secondo stime di massima ogni giorno 100 carri colmi di tronchi giganti partono dalla foresta per dirigersi verso le fabbriche A.P.P.” tratto dalla testimonianza di David Gilbert R.A.N. 2009 contenuta nello studio FERN

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