THE INFORMER

2011/01/04

LA MORALE DI CAPODANNO

Bisogna sempre essere ubriachi. Tutto qui: è l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che vi spezza la schiena e vi piega a terra, dovete ubriacarvi senza tregua. Ma di che cosa? Di vino, di poesia o di virtù: come vi pare. Ma ubriacatevi. E se talvolta, sui gradini di un palazzo, sull'erba verde di un fosso, nella tetra solitudine della vostra stanza, vi risvegliate perché l'ebbrezza è diminuita o scomparsa, chiedete al vento, alle stelle, agli uccelli, all'orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che scorre, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, chiedete che ora è; e il vento, le onde, le stelle, gli uccelli, l'orologio, vi risponderanno: "È ora di ubriacarsi! Per non essere gli schiavi martirizzati del Tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre! Di vino, di poesia o di virtù, come vi pare"

(C.B.)

4 comments:

la mutanda delle Bratz said...

Una volta un saggio disse "il punto G delle donne è l'orecchio" c'è chi è bravo a parole e chi coi fatti...w emis

bravò!! said...

@rosario quella di sopra è una metafora... :)

@emis x te quella di sopra non è una metafora, ma è un'ottima scusa allegra..ahahah

Unknown said...

su le maaaaaaniiiiiiiiiiiiiiiiii

Emiliano said...

ma quale scusa, io co quella frase (anche se non la conoscevo, l'ho sempre praticata) ce so campato! e pare anche con discreto successo...:)

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